Come diretta conseguenza dell’imponente piano investimenti del periodo 2011-2014 pari a circa 15 milioni di euro che ha portato alla ristrutturazione, all’ampliamento e al rinnovamento delle dotazioni e delle tecnologie della Casa di Cura, oggi Villa Maria si appresta a chiudere il 2018 con numeri in forte aumento in tutti i principali settori: attività chirurgica, di ricovero e attività ambulatoriale e con il personale cresciuto del 20% nell’ultimo triennio.
“Da quando nel 2015 è entrato a pieno regime il nuovo blocco operatorio composto da quattro sale a elevata tecnologia– dichiara il Dott. Gualtiero Antola della Direzione Generale – Villa Maria è cresciuta in maniera costante e significativa con livelli di qualità e sicurezza che possiamo definire di eccellenza. Un esempio su tutti riguarda la chirurgia ortopedica. Circa otto anni fa a Villa Maria si facevano 60 protesi l’anno, mentre nel 2018 saranno oltre 700. Tutto questo è stato possibile grazie a cinque fattori: chirurghi ortopedici di primo livello, alti standard di tecnologia e sicurezza, procedure continuamente aggiornate, un modello organizzativo integrato e certificato e trattamenti riabilitativi personalizzati in base alle esigenze del paziente e diversificati secondo le tecniche chirurgiche”.
Il sistema organizzativo della Casa di Cura Villa Maria nel 2017 ha ottenuto lo status di Ospedale Certificato. Un aggiornamento dalla normativa ISO 9001:2008 alla ISO 9001:2015, che sta gradualmente modificando tutto il sistema gestionale di Villa Maria, portandolo a essere in linea con i più moderni sistemi organizzativi. “La sicurezza per pazienti e operatori e la gestione del rischio clinico sono attività sulle quali abbiamo e continueremo a investire tantissimo – dichiara la Dott.ssa Giuliana Vandi Direttore Sanitario di Villa Maria. – Per il paziente significa essere tutelato al massimo sin dal pre ricovero con percorsi accurati in cui il paziente è valutato attentamente prima di essere sottoposto all’intervento chirurgico. Un altro aspetto è la formazione dei nostri operatori. Solo per citare un dato nel biennio 2017-2018 sono state effettuate oltre 9 mila ore di formazione professionale necessarie per innalzare la qualità e consentire l’acquisizione dei crediti ECM”.
L’attività chirurgia e ambulatoriale.
Nel 2018 sono stati effettuati circa 6.600 ricoveri ed effettuati circa 6mila interventi chirurgici di cui 3.200 di Ortopedia e 1.600 in Oculistica. Sempre crescente è il numero di interventi in chirurgia vertebrale (dalle erniectomie e vertebropalstiche fino alle artrodesi e stabilizzazioni multilivello per scoliosi) e in chirurgia generale con interventi di maggiore complessità sulla parete addominale, chirurgia tumorale, chirurgia del pavimento pelvico e delle incontinenze. Per le attività ambulatoriali nel 2018 Villa Maria ha avuto 80 mila utenti ed erogato 100 mila prestazioni di cui: 9 mila ecografie, 8 mila risonanze magnetiche, 16 mila prestazioni oculistiche, 6 mila esami di endoscopia digestiva. Gli incrementi più significativi nel triennio 2016-2018 si registrano in Cardiologia ( +27%), Ortopedia (+39%) e Dermatologia (+80%). Tra le novità si deve segnalare l’avvio dell’importante collaborazione con il Prof. Dino Amadori. Il noto oncologo inizierà a svolgere attività ambulatoriale e diventerà un punto di riferimento non solo per l’utenza ambulatoriale ma anche per i colleghi che esercitano la loro attività all’interno della Casa di Cura. Altre novità riguardano l’utilizzo di tecniche innovative presso l’Ambulatorio del Dolore diretto dal Dott. Alessandro Ingardia, quello di Chirurgia dermatologica laser assistita con il Dott. Enrico Magni (laser a luce pulsata per fotoringiovanimento, laser alessandrite per epilazione) e l’Ambulatorio di Endocrinologia con la Dott.ssa Eleonora Rinaldi (visite, ecografie ed ago aspirato).
Le modalità di accesso per le attività ambulatoriali.
Per quanto riguarda le modalità di accesso alle attività ambulatoriali, Villa Maria si conferma un punto di riferimento per il Sistema Sanitario regionale con circa il 54% delle prestazioni svolte per il servizio pubblico, il 34% in regime privatistico e il 12% per i pazienti assistiti da Casse, Mutue e Assicurazioni private.
“Negli ultimi anni – osserva il Dott. Graziano Valli delle Direzione Generale – abbiamo assistito a tassi di crescita significativa in particolare modo per le prestazioni erogate tramite Fondi Sanitari, Mutue e Assicurazioni private. Questo è un dato che stimiamo in ulteriore crescita anche per il 2019 per effetto dell’evoluzione del nostro Sistema Sanitario nazionale e per le nuove logiche aziendali in tema di welfare”.
Nuovo Piano investimenti 2019.
“Da sempre attenta al continuo rinnovamento tecnologico – spiega il Dott. Gualtiero Antola della Direzione Generale – il piano d’investimenti 2019 sarà focalizzato sulla diagnostica. Dopo l’acquisizione di un ecografo ad alta definizione, si prevede la ristrutturazione di tutto il Dipartimento di Diagnostica per Immagini e l’acquisizione di una nuova Risonanza Magnetica ad alto campo (1,5 tesla) che diventerà un punto di riferimento nell’Area Vasta, e non solo. Entro l’estate si prevede anche l’installazione di una TAC a 32 strati a supporto della sicurezza dei pazienti operati e per un corretto inquadramento delle patologie tumorali.”
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