Che cosa significa ‘innovare’? Per Villa Maria vuol dire fornire ai pazienti percorsi di diagnosi e cura sempre più organizzati e poco dispersivi. Le nuove procedure sono state presentate ai Medici di Base in una serata dei “Giovedì dell’Ordine” che si è svolta eccezionalmente nella Sala Riunioni di Villa Maria, che da sempre crede nella triangolazione virtuosa Paziente – Medico di Base – Casa di Cura. Nel saluto d’introduzione il Dott. Maurizio Grossi, Presidente dell’Ordine di Rimini nella foto con la Dr. Giuliana Vandi Direttore Sanitario di Villa Maria, ha evidenziato l’importanza di questi momenti di informazione che vanno incontro ai bisogni della gente.
L’appuntamento ha permesso anche di fare il punto della situazione su alcuni temi di grande attualità: Villa Maria come Centro di riferimento per la Proctologia, per il Progetto di adozione delle Reti inguinali semi assorbibili, ma soprattutto per l’utilizzo delle nuove tecniche operatorie nella chirurgia laparoscopica. A introdurre i lavori con i medici di base è stato il Dott. Gualtiero Antola (Direzione Generale Villa Maria). “Nel 2016 si sono verificati gli ulteriori presupposti per dare al nostro dipartimento di chirurgia generale un impulso davvero notevole. Mi riferisco alle nuove collaborazioni attivate prima con il Dott. Vittorio Corso e ora con il Dott. Claudio Bacchelli, il Dott. Carlo Di Marco e la Dott.ssa Francesca De Lucia. Abbiamo unito le loro culture provenienti da importanti realtà del centro e nord dell’Italia e questo ci ha permesso di alzare notevolmente la complessità degli interventi attivando, contestualmente tutta una serie di servizi”.
Il primo intervento tecnico è stato affidato al Dott. Stefano Canuti, un luminare della Proctologia che nel corso degli anni ha fatto sì che Villa Maria diventasse un centro di riferimento a livello italiano. Classe 1949 e con oltre 6 mila interventi eseguiti a Villa Maria dal 2006 a oggi, nella serata il Dott. Stefano Canuti ha ripercorso tutte le principali tappe in cui si è evoluta la Proctologia a partire dai primi anni ’80 quando, in maniera del tutto pioneristica, ha iniziato a frequentare all’estero i primi convegni. Oggi, in uno scenario totalmente diverso, rimane un aspetto di base che il Dott. Canuti ha voluto sottolineare. “Il problema principale oggi è più che altro aiutare il paziente a comprendere che praticare la stessa tecnica per ogni tipo di patologia è un errore. Pertanto va valutato il singolo caso e solo in seguito si può decidere quale tecnica chirurgica applicare”. Il Dott. Enrico Magni ha invece focalizzato l’attenzione dei colleghi sul Progetto delle reti inguinali semi-assorbibili che consente una migliore ripresa post-chirurgica diminuendo sensibilmente il senso di fastidio che normalmente rimane nei pazienti operati di ernia inguinale con le reti tradizionali.
Ampio spazio è stato dedicato agli interventi in laparoscopia che a Villa Maria, negli ultimi due anni, sono più che raddoppiati. “Quello che abbiamo fatto – ha specificato il chirurgo generale Dott. Vittorio Corso – è stato passare dagli interventi più semplici a quelli più complessi utilizzando sempre la chirurgia laparoscopica, tecnica con la quale approcciamo la totalità degli interventi sull’addome tra cui colecistectomie, plastica di laparocele, appendicectomie, asportazione di cisti ovariche. Per la prima volta a Villa Maria abbiamo inoltre eseguito interventi di chirurgia laparoscopica avanzata e in particolare resezioni del colon per neoplasie e per patologia diverticolare. Ci siamo inoltre dedicati all’utilizzo della chirurgia trans-anale per i tumori del retto in fase precoce per ridurre la morbilità post-operatoria. Un particolare interesse e sviluppo futuro è la chirurgia laparoscopica del pavimento pelvico per la cura di patologie sempre più frequenti, come il prolasso della vescica, dell’utero e del retto. Ovviamente per tale patologia ci avvaliamo della collaborazione di ginecologi esperti in tale settore. Il prossimo anno eseguiremo i primi interventi di rettopessi ventrale laparoscopica in situazioni di importante prolasso dei tre compartimenti del pavimento pelvico femminile. Tale intervento è eseguito solo in alcuni centri Italiani di riferimento per la cura di tale patologia”. Il Dott. Vittorio Corso è anche il responsabile dell’Ambulatorio Ferite difficili che per Villa Maria rappresenta un’ulteriore importante sfida ed impegno per il 2017. “Trattiamo persone, spesso in età avanzata, con ferite che dopo mesi non guariscono ancora. Pazienti che sul territorio non trovano modo di curarsi adeguatamente. Utilizziamo tecniche di medicazione avanzate e macchine a pressione negativa che permettono una forte riduzione del tempo di guarigione”.
Per quanto riguarda l’innovazione introdotta nel Servizio di Endoscopia digestiva, il paziente di Villa Maria oggi può avvalersi del servizio Endoscopia chiama Chirurgia. “In questa caso – spiega il Dott. Claudio Bacchelli – dopo l’esame diagnostico da cui è emersa la necessità di approfondimenti, il paziente esegue subito una visita con il chirurgo in cui gli viene spiegato l’esito dell’esame con quello che sarebbe necessario fare. Questo tranquillizza molto il paziente e gli offre un punto di riferimento per tutte le tappe successive, dalla diagnostica preoperatoria al ricovero fino al post operatorio. In questa fase è coinvolto anche il medico di base. Il paziente non dovrà preoccuparsi di nulla: siamo noi che prenotiamo e organizziamo gli esami preparatori come radiografie, risonanza magnetica e, in casi specifici, ecografie trans anale ed endorettale per lo studio di patologie benigne e maligne”.
Per accorciare i tempi e snellire le procedure iniziali, Villa Maria ha anche creato un Ambulatorio divisionale, dove il paziente può in tempi brevi effettuare visite con il chirurgo generale al prezzo del ticket. Basta chiamare il centralino di Villa Maria e prenotare senza necessariamente passare, in questa prima fase, dal medico di base. “Se emerge qualcosa di rilevante, il chirurgo – spiega il Dott. Carlo Di Marco – attiva il servizio Linea diretta con il Medico di Base che prevede un colloquio con quest’ultimo per mostrare le eventuali problematiche emerse. Contestualmente viene dato al paziente un numero di telefono dedicato per avere sempre un filo diretto con noi per l’assistenza pre e post operatoria. Lo stesso numero è a disposizione del medico di base che potrà chiamare l’ambulatorio per il necessario confronto su tempi e modalità della cura”.
“Con queste iniziative – ha concluso il Dott. Gualtiero Antola – ci proponiamo di semplificare la vita dei nostri utenti. Per esempio dopo l’esame endoscopico, il paziente dovrebbe fare un iter lunghissimo fatto di ritorno dal medico di base, richiedere una nuova prescrizione per la visita specialistica chirurgica e un successivo incontro col medico di base. Tutto ciò con inevitabili tempi di attesa per ciascuna fase”.
L’argomento relativo ai nuovi servizi di Villa Maria “Endoscopia chiama Chirurgia” e “Linea diretta con il Medico di base” è stato anche oggetto di un approfondimento televisivo andato in onda su Rete 8 Vga, in occasione del ciclo di puntate della trasmissione Dica 33. Ospiti in studio con il Dott. Gualtiero Antola (Direzione Generale), i diretti interessati: il Dott. Vittorio Corso (Chirurgo Generale), il Dott. Claudio Bacchetti (Chirurgo Generale) e il Dott. Carlo Di Marco (Chirurgo Generale).
Qui di seguito la puntata integrale.