Idrokinesiterapia: in salute da "0 a 103 anni"
Generare salute per sé e per gli altri, a qualunque età e in ogni momento di vita. Sono questi i principali messaggi che sono emersi nel corso dell’incontro “L’acqua come elemento per la prevenzione, la cura e il benessere” che si è svolto venerdì 31 maggio al Centro Congressi del Grand Hotel di Rimini.
Un momento di informazione e sensibilizzazione sull’Idrokinesiterapia (IKT) per esplorarne i numerosi ambiti di applicazione, organizzato proprio in occasione dei dieci anni di attività del Centro di Fisioterapia Riabilitativa in Acqua di Villa Maria Rimini (2014-2024).
Per la sua valenza sul tema del benessere psico-fisico, l’iniziativa è rientrata nel cartellone di eventi Rimini Wellness OFF, il fuori salone di Rimini Wellness organizzato dal Comune di Rimini e I.E.G. – Italian Exhibition Group – che si è svolta dal30 maggio al 2 giugno con oltre 240 appuntamenti e dove la Casa di Cura è stata Official Medical Partner.
Le reali opportunità che offre l'Idrokinesiterapia (IKT)
Ma quali sono le reali opportunità che offre l’IKT? “In ambito medico non c’è la cultura dell’elevato valore che l’Idrokinesiterapia ha nella prevenzione e la cura – ha detto in premessa il Dott. Gualtiero Antola della Direzione Generale della Casa di Cura -. C’è sicuramente una carenza di informazione e formazione che vorremmo colmare con questa e future iniziative perché, dopo dieci anni di attività e le numerose testimonianze, siamo sempre più convinti che consentire ai pazienti di relazionarsi con professionisti specificamente formati e seguire percorsi personalizzati opportunamente mixati tra ambiente tradizionale a secco in palestra, e in acqua, ci possa essere un grande beneficio in tantissimi casi, e a tutte le età”.
A questo proposito è stata la centotreenne Fernanda Argnani (al centro nella foto) a portare la sua testimonianza. Insignita nel 2022 dal Comune di Rimini del “Sigismondo d’Oro”, il prestigioso riconoscimento attribuito ogni anno a chi ha onorato con la propria attività la città di Rimini, Fernanda Argnani ha raccontato come le attività in acqua svolte a Villa Maria negli ultimi tre anni hanno contribuito, e stiano continuando a farlo, al suo benessere psico-fisico.
“Mi affido ed eseguo le indicazioni che mi sono fornite – ha confidato al pubblico Fernanda Argnani -. La sensazione è meravigliosa, mi sento come lievitare, e il rapporto umano e di comunicazione diretta e sincera con il terapista Adriano mi dona momenti di gioia, serenità e benessere”.
Indicative anche le considerazioni espresse da Daniele Conti di A.M.R.E.R., l’Associazione Malati Reumatici Emilia Romagna che a Villa Maria nel 2023 ha avviato un progetto “pilota” su pazienti affetti da fibromialgia. “Dopo una serie di studi in Regione l’Idro kinesiterapia è stata definita come un elemento chiave per dare una risposta ai pazienti – ha precisato Daniele Conti mettendo in evidenza come siano stati i pazienti stessi a riferire i notevoli benefici delle attività svolte in acqua a Villa Maria. Ha poi aggiunto che nella Casa di Cura sono state trovate tutte le condizioni ideali in termini di professionalità, qualità degli operatori, organizzazione e ambienti “consoni e accoglienti” e che tutto ciò porterà certamente a un incremento delle attività nei prossimi mesi.
L’acqua come elemento distintivo
La principale peculiarità dell’IKT è che lavora in maniera analitica sull’esigenza del paziente coinvolgendolo nella sua globalità: corpo e mente. Rispetto a qualunque altra attività è specifica proprio perché avviene in acqua. L’acqua ha un duplice fondamentale ruolo: facilita il movimento e la consapevolezza di sé attraverso l’abbinamento della percezione sensoriale e motoria, e favorisce la relazione.
Sui vari temi hanno preso la parola Samanta Bindi, Responsabile della Cooperativa Arcade che da oltre dieci anni collabora con la Casa di Cura per tutte le attività di fisioterapia, i fisioterapisti Luana Ciarella e Adriano Laurenti e le ostetriche Valentina Morolli e Margherita Vitalino.
Nell fasi iniziali è stato affrontato l’argomento riguardante la prevenzione, la longevità, il benessere ricordando tutto ciò che si può fare per evitare di incorrere in problemi o, ancor peggio, interventi chirurgici. Nella seconda parte l’attenzione si è spostata sul pre e post intervento chirurgico mentre l’ultima sessione, tutta al femminile, ha preso in considerazione il periodo della gestazione analizzando i benefici dell’acqua nel pre e post parto.
“Lavoriamo sulla base di protocolli specifici e linee guida – ha ricordato Samanta Bindi -. La possibilità di avere palestra e piscina ci consente di usare uno strumento piuttosto che un altro in base al momento riabilitativo in cui si trova la persona pertanto i trattamenti sono sempre individualizzati”.
I fisioterapisti Luana Ciarella e Adriano Laurenti sono entrati nel merito delle attività per la prevenzione, la cura, il recupero funzionale e per le attività nel pre e post operatorio. Sono stati descritti i benefici del lavoro in acqua soffermandosi sui vantaggi legati al principio di galleggiamento, alla temperatura dell’acqua e alle caratteristiche generali della vasca riabilitativa di Villa Maria.
“Le attività in acqua – ha fatto notare in particolare Adriano Laurenti – fanno bene a tutti e a qualunque età. La piscina di Villa Maria Rimini ha varie zone di lavoro con diverse altezze e questo ci consente di dosare l’intensità riabilitativa e lavorare con un approccio sequenziale e propedeutico. La temperatura dell’acqua a 33 gradi favorisce l’esito dei progetti”.
Ulteriori elementi sono emersi descrivendo quello che accade nelle attività di gruppo. “Lavoriamo in piccoli gruppi di 2-3 persone fino a un massimo di 4-8 persone con esercizi di ginnastica dolce quindi di intensità media e lieve e movimenti lenti e con percorsi terapeutici più specifici come sta accadendo con le paziente affette da fibromialgia” ha specificato Luana Ciarella ricordando come le attività in gruppo creino un momento di socialità in cui emerge la possibilità di migliorare la propria condizione clinica con l’acqua crea un ambiente sicuro e protettivo con effetti psicologici molto importanti. Le attività sono sia a livello preventivo, andando a correggere stili di vita scorretti o affrontare il processo fisiologico di invecchiamento sia per patologie come artrosi, patologie muscolo scheletriche, esiti di patologie neurodegenerative, e del pre e post operatorio.
Il parto: un momento per la donna da vivere come protagonista
Cura della vita prentale e della prima infanzia per creare salute a lungo termine. Da queste intense considerazioni, con le ostetriche Valentina Morolli e Margherita Vitalino si è entrati nel meraviglioso mondo che riguarda la donna in gravidanza, i bambini e il momento del parto.
Sono stati evidenziati tutti i benefici che si possono ottenere nella piscina di Villa Maria grazie all’acqua riscaldata e ai numerosi accorgimenti tecnici e funzionali disponibili all’interno e all’esterno della piscina. Tra questi il comfort acustico, la possibilità di ottenere effetti cromatici differenti dell’acqua, accedere alla zona idromassaggio, essere in un ambiente con elevati standard igienici ma in assenza di odori invasivi, e la disponibilità di una zona in cui non si tocca per gli esercizi per il rilassamento dei legamenti dell’utero che condizionano tantissimo il posizionamento del nascituro. Infine gli spogliatoi, dotati di tutti gli accessori per la preparazione e il cambio del bimbo.
“Combinando tutti questi fattori le future mamme sperimentano il rilassamento psico-fisico e motorio per prepararsi al meglio al giorno del parto – ha spiegato Valentina Morolli – . Un buon parto si riflette positivamente sul bambino, che sarà l’adulto di domani. In questo senso le attività che si svolgono in acqua rappresentano un atto di prevenzione concreto e di generazione di salute, per la mamma, il bambino e la società”.
La sicurezza, l’autonomia e la confidenza del bambino con l’elemento acqua sono i principali obiettivi dei corsi di acquaticità neonatale (3-36 mesi). “I benefici sono innumerevoli – ha spiegato Margherita Vitalino -. A livello fisico ci sono rinforzi su tutto l’apparato del corpo, con finalità di prevenzione e benessere. C’è inoltre un miglioramento del sistema immunitario, della coordinazione e dell’equilibrio e del respiro grazie al gioco di motricità e sollievi per problematiche varie come la presenza di coliche e gas, una generale diminuzione degli ormoni dello stress del bambino e un beneficio per la qualità del sonno che migliora. Anche a livello cognitivo ci sono molti vantaggi soprattutto nell’attivazione dei cinque sensi grazie agli ausili di cui disponiamo nella piscina di Villa Maria come ad esempio i giochi di luci, le bolle, i micro massaggi, e le cascate sono tutte cose che il bambino può toccare con mano”.
Oltre a questo c’è uno sviluppo della comunicazione e della loro socializzazione perché imparano a condividere spazi e giochi con altri bambini e adulti, a conoscere i propri limiti corporei, e le loro capacità. “Oltre a un momento di coccola, queste attività son un investimento per la sicurezza del bambino con questo elemento che gli servirà per tutta la vita” ha detto in conclusione Margherita Vitalino.
Nella foto di copertina, da sinistra: Daniele Conti (AMRER), Samanta Bindi (Cooperativa Arcade), Dott. Graziano Valli (Direzione Generale Casa di Cura Villa Maria), Adriano Laurenti (Fisioterapista), Fernanda Argnani, Dott. Gualtiero Antola (Direzione Generale Casa di Cura Villa Maria), Luana Ciarella (Fisioterpaista), Valentina Morolli e Margherita Vitalino (Ostetriche).
Domenico Chiericozzi
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