La World’s Best Hospital, che stila la classifica dei 200 migliori ospedali al mondo, ha predisposto l’elenco dei 10 migliori ospedali italiani. Per predisporla – spiega una nota del portale Doveecomemicuro.it, il primo portale di public reporting in ambito sanitario in Italia che ha diffuso la notizia – gli autori si sono avvalsi di 3 tipi di fonti: il parere degli esperti (oltre 74 mila tra medici, direttori di ospedali e professionisti sanitari sono stati invitati a partecipare a un sondaggio internazionale online), i risultati delle indagini di soddisfazione sui pazienti e i KPI sanitari (Key Performance Indicators), indicatori che misurano le performance ospedaliere.
Al vertice della classifica italiana si colloca il Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma (45° nella classifica mondiale, dietro al St Thomas’ Hospital di Londra e davanti all’Akademiska Sjukhuset di Uppsala in Svezia). Seguono il Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna al 2° posto (52°a livello mondiale), il Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano al 3° (72° a livello mondiale), l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano al 4° (79° a livello mondiale), l’Ospedale San Raffaele di Milano al 5° (88° a livello mondiale), l’Irccs Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia al 6° (93° a livello mondiale) e l’Azienda Ospedaliera di Padova al 7° (98° a livello mondiale). Questi 7 ospedali rientrano anche nelle prime 100 posizioni a livello mondiale di questa terza edizione della World’s Best Hospital. A completare la top ten italiana sono, poi, l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, l’Ospedale Policlinico San Matteo di Pavia e l’Ospedale Borgo Trento di Verona. Quanto invece alla classifica mondiale, sul podio ci sono 3 ospedali statunitensi: il Mayo Clinic di Rochester in Minnesota, il Cleveland Clinic di Cleveland in Ohio e il Massachusetts General Hospital di Boston.
L’Italia è tra i 25 Paesi presi in considerazione nell’indagine, selezionati principalmente in base al tenore e all’aspettativa di vita, alle dimensioni della popolazione, al numero di ospedali e alla disponibilità di dati resi disponibili dal portale www.doveecomemicuro.it che dispone di un database di oltre 4.000 strutture tra case di cura, ospedali, centri ambulatoriali, laboratori di analisi o punti prelievi, centri di riabilitazione, centri diagnostici e residenze sanitarie. I dati processati sono quelli del Programma Nazionale Esiti (PNE), gestito da Agenas (l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) per conto del Ministero della Salute.