Quanto è importante dormire bene?
Dormire bene è fondamentale per la salute: conta la quantità e la qualità. La quantità di sonno di cui abbiamo bisogno varia a seconda dell’età e cambia da persona a persona. Secondo la National Sleep Foundation la maggior parte degli adulti ha bisogno di circa sette/nove ore di sonno ristoratore ogni notte. Il sonno aiuta il cervello a funzionare correttamente quindi dormire poco o male ha molte conseguenze potenziali. Le più ovvie sono la stanchezza e il calo di energia, l’irritabilità e i problemi di concentrazione.
Dormire bene significa quindi, in estrema sintesi, vivere meglio, avere più energia e buon umore con effetti molto positivi sulla salute e prevenire problemi per la società, che è più sicura.
Questo perchè incidenti stradali, disattenzione sul lavoro, e patologie che impattano sul Sistema Sanitario pubblico, sono tutti aspetti che dipendono, direttamente o indirettamente, dalla deprivazione o alla cattiva qualità del sonno.
Le principali caratteristiche diagnostiche dei sei principali disturbi del sonno sono insonnia, disturbi del ritmo circadiano, respirazione disturbata dal sonno, ipersonnia/narcolessia, parasonnie e sindrome delle gambe senza riposo/disturbo da movimento periodico degli arti.
La gestione dei disturbi del sonno si basa sull’eziologia e può includere trattamenti alternativi non farmacologici e farmacologici. Per esempio, la gestione non farmacologica dell’insonnia cronica e di alcuni disturbi del sonno può consistere in terapia cognitivo-comportamentale e l’educazione all’igiene del sonno.
I dati ASSIREM
Assirem, l’Associazione Italiana per la Ricerca e l’Educazione nella Medicina del Sonno (ente no profit) che dal 2013 promuove in Italia una corretta educazione al sonno, rende noti questi dati: il 22% degli incidenti stradali gravi sono causati dal colpo di sonno, il 47% dei bambini dormono meno del necessario, il 15% degli Italiani (9 milioni di persone) soffrono di insonnia cronica e il 45% nel corso dell’anno presenta difficoltà a dormire.