In Italia gli studi e gli approfondimenti sulla Chirurgia vertebrale partono dalla fine degli anni ‘70 e sono soggetti a continue evoluzioni indotte da una ricerca molto attiva. Grazie alla disponibilità di materiali e tecnologie sempre più avanzate, oggi la chirurgia vertebrale è esercitata da professionisti che riescono ad affrontare in maniera sempre più puntuale le varie patologie del Rachide (Colonna Vertebrale). I problemi alla schiena, purtroppo, non conoscono età. Studi e statistiche lo stanno dimostrando. Per molti anni, ad esempio, si è pensato che la scoliosi potesse iniziare solo in età adolescenziale, ma dalle evidenze cliniche è emerso che non è così.
La colonna vertebrale ed i problemi più frequenti.
La colonna vertebrale dovrebbe essere ben allineata al centro della schiena. A volte può presentare delle curve. In questo caso si parla di scoliosi. La più frequente è quella idiopatica, così definita perché non si conosce la causa. Tra queste
c’è quella dell’adolescente sopra i 10 anni di età. Siccome nel tempo può peggiorare, ecco che una rilevazione tempestiva è decisiva così come i controlli effettuati nel tempo. I medici di riferimento sono il pediatra e lo specialista che valuteranno gli eventuali accertamenti diagnostici da fare (in primis le radiografie) che servono innanzi tutto a chiarire se si tratta di scoliosi o di un atteggiamento scoliotico del soggetto.
La lombalgia dorsale.
Uno dei quattro disturbi che maggiormente portano alla disabilità è la lombalgia dorsale, non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Si tratta del tipo più comune di dolore muscolo scheletrico. Si avverte dolore alla parte bassa della schiena nell’area lombo-sacrale; oppure nella parte alta, a spalle e collo (rachide cervicale). Il dolore può essere in forma acuta o cronica ed irradiarsi in altre parti del corpo, specialmente le gambe.
Il mal di schiena: come si può affrontare?
Il mal di schiena può essere visto da diversi punti di vista. Il corpo umano, in quanto macchina complessa e articolata, è il risultato di numerose interazioni fisiche e psicologiche e lo stile di vita moderno, caratterizzato da stress, vita frenetica, preoccupazioni e traumi, può facilmente indurre stati di tensione psico-fisica così elevata che il problema del mal di schiena si può manifestare a diversi livelli. Di certezze sul mal di schiena ce ne sono ancora poche tranne il fatto che camminare, il nuoto, e i modi corretti di piegarsi e sedersi sono fondamentali per la prevenzione. Il nostro corpo è progettato per muoversi e la posizione seduta, per quanto possa sembrare naturale, in realtà sottopone la schiena a carichi eccessivi che, se protratti nel tempo, rischiano di far perdere alla schiena la posizione naturale con conseguenze più o meno gravi.
Tra i vari e numerosi approcci al ‘mal di schiena’, il primo è quello di tipo conservativo che è di competenza del Medico Fisiatra che prescrive fisioterapia specialistica per la colonna. Seguono la terapia farmacologia e quella chirurgica che, in questi ultimi 10-15 anni, hanno sicuramente fatto molti passi in avanti per il trattamento del dolore e per eliminare alla radice, quando è possibile, le cause del dolore.
In Italia non ci sono studi specifici da un punto di vista epidemiologico. Di recente una ricerca condotta negli Stati Uniti ha mostrato che la maggior parte dei pazienti che sipresentavano per cure ambulatoriali della colonna vertebrale aveva 45-64 anni (45%) e fra questi il 56,8% erano donne.
In conclusione.
Per comprendere appieno il problema del mal di schiena e le sue cause resta ancora molto da fare. La cura della colonna personalizzata ed efficace non è stata completamente realizzata. Per questo sono in corso studi focalizzati sull’efficacia dei vari approcci, compresi quelli riabilitativi, che periodicamente sono pubblicati sulle varie riviste scientifiche.
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