Centocinquantasei milioni di euro, di cui 100 dalla Regione Emilia Romagna e 56 dall’Ausl della Romagna. Si tratta della cifra che servirà per realizzare il nuovo ospedale di Cesena. La notizia è stata ufficializzata ieri. La nuova struttura sanitaria si preannuncia progettata per garantire ai cittadini “un’assistenza sanitaria sempre più qualificata, è improntata alla flessibilità, a partire dall’aspetto strutturale per arrivare a quello gestionale. Il complesso, quindi, sarà in grado di cambiare e adeguarsi alle esigenze che si presenteranno via via a livello terapeutico, tecnologico e organizzativo”.
Il progetto è stato illustrato a Cesena; presenti il sindaco, Paolo Lucchi, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, il direttore generale dell’Azienda Usl della Romagna, Marcello Tonini (foto), e numerosi sindaci del territorio. Perché un nuovo ospedale? La necessità di realizzare un nuovo ospedale – a Cesena – spiega una nota delle Regione – è legata alle criticità strutturali del “Bufalini” (sede di Trauma Center della Romagna di riferimento per l’urgenza e per i grandi traumi neurochirurgici e ortopedici) che ne limitano la fruibilità a livello sia di accessibilità per i pazienti e per il personale ospedaliero, sia di disponibilità di aree da dedicare alle nuove tecnologie diagnostiche e terapeutiche. Inoltre, la necessità di adeguamento alle norme antisismiche in vigore comporterebbe ulteriori interventi, con inevitabili disagi per pazienti e personale sanitari”.
L’area su cui potrà essere collocata la nuova struttura è stata individuata in un vasto appezzamento di terreno di proprietà dell’Azienda Usl della Romagna, con una superficie fondiaria complessiva di 22 ettari, in prossimità del casello Cesena Sud dell’autostrada A14 e attraversato dalla nuova Bretella di Gronda di collegamento con la Secante di Cesena. Dopo la realizzazione e l’entrata in funzione della nuova struttura ospedaliera, una parte dell’attuale “Bufalini”, e precisamente quella denominata “piastra servizi”, attivata nel 2009, potrebbe essere riutilizzata come “contenitore” di buona parte dei servizi sanitari territoriali collocati nel comune di Cesena.