Dal 1^ luglio in Emilia-Romagna per i circa 18 mila cittadini affetti da celiachia sarà più semplice fare acquisti di pane, pasta, farina, pizza, snack, biscotti senza glutine. Per i pagamenti basterà infatti mostrare la tessera sanitaria sostituendo l’attuale modalità di erogazione dei buoni cartacei con un corrispondente valore mensile (dai 56 ai 124 euro, a seconda del sesso e dell’età) in formato elettronico.
Per rifornirsi di questi alimenti, dunque, basterà andare in qualsiasi farmacia o negozio convenzionato sul territorio regionale portando con sé la tessera sanitaria – Cns (Carta nazionale dei servizi) e lo specifico codice PIN celiachia: si potrà spendere il credito mensile in misura graduale, in base alle proprie esigenze. Una novità, questa, che verrà presto annunciata con una lettera dell’assessorato regionale alle Politiche per la salute, inviata dalle singole Ausl ai propri assistiti affetti da celiachia.
Ulteriori facilitazioni sono previste se l’assistito ha attivato il Fascicolo sanitario elettronico. In questo caso la procedura è più facile perchè potrà visualizzare il credito disponibile aggiornato all’ultima transazione compiuta, vedere in tempo reale lo storico delle spese effettuate, ricevere e visualizzare il codice PIN celiachia senza dover attendere la comunicazione da parte dall’Azienda sanitaria e, all’occorrenza, crearne uno nuovo. In Emilia-Romagna la spesa a carico del Servizio sanitario regionale per l’erogazione degli alimenti senza glutine è passata dai 17,9 milioni di euro del 2014 ai 19,7 del 2018.